Marie Bonaparte
Célia Bertin
Marie Bonaparte
Célia Bertin
Il libro racconta la vicenda personale e il “romanzo familiare” di Marie Bonaparte che, orfana di madre a soltanto un mese di vita, cresce senza l’affetto materno e con un padre che si cura raramente di lei, affidandola a governanti e nutrici. Si sposa con il figlio del re di Grecia e conosce Sigmund Freud, del quale diventa allieva e intima amica. Marie Bonaparte è oggi conosciuta come una delle psicoanaliste più celebri della sua epoca, affascinata dagli assassini e dedita nel suo lavoro a ricerche sulla sessualità femminile e, infine, antagonista di Lacan.
Quest’opera, pur illuminante sui retroscena degli eventi drammatici che segnarono la vita di Marie Bonaparte, non è stata scritta con lo scopo di raccontare il “piccolo miserabile ammasso dei segreti di una vita” di cui parlava Malraux. Basato su documenti originali e sul diario personale della protagonista, questo ritratto è invece il resoconto della coraggiosa battaglia di una donna alla ricerca di se stessa, di una donna che ebbe il coraggio di guardare in faccia il dramma della sua vita e che non si sgomentò mai nella rigorosa ricerca della propria verità.
“Un’atmosfera stranamente magica circonda i sogni delle nostre notti. I nostri desideri si realizzano vincendo ostacoli spaziali e temporali: nelle nostre braccia occorre l’amata reticente o lontana; malati, ritroviamo la salute; vecchi, eccoci di nuovo bambini. Il tappeto di Aladino ci trasporta attraverso il cielo; cavalchiamo il sole e le stelle; siamo eternamente giovani”.
“Solo il vero, che contiene qualcosa di eternamente e universalmente umano, è in grado di darci l’illusione di non essere incastrati nel tempo. Sia arte plastica o musica, scultura, pittura, letteratura o armonia, ci sembra sempre che l’arte parli di eternità, malgrado le modalità temporali che può rivestire”.
Célia Bertin
(1920-2014) è stata una scrittrice, giornalista, biografa, combattente della Resistenza francese e vincitrice del Prix Renaudot nel 1953. È stata premiata come Officer of the Legion of Honour e Officer of Ordre des Arts et des Lettres. Nel 1951 ha partecipato alla fondazione della rivista letteraria Roman, con Pierre de Lescure. Ha tradotto articoli dall’inglese e dall’italiano al francese e ha pubblicato numerosi articoli (su Le Figaro Literature, Arts e La Revue de Paris).
di Cesare Musatti
1. L’ultima Bonaparte
2. La bambina, l’oro e la morte
3. L’adolescente beffata
4. Una falsa felicità
5. L’amore, la guerra, l’altro amore
6. Fine di una vita
7. Il caso non esiste
8. Un analista, un amico
9. Il tempo delle tempeste e l’esilio australe
10. Il ritorno
11. La pace irraggiungibile
Bibliografia delle opere di Marie Bonaparte
Alberi genealogici di Marie Bonaparte e Giorgio di Grecia
Note
Il libro racconta la vicenda personale e il “romanzo familiare” di Marie Bonaparte che, orfana di madre a soltanto un mese di vita, cresce senza l’affetto materno e con un padre che si cura raramente di lei, affidandola a governanti e nutrici. Si sposa con il figlio del re di Grecia e conosce Sigmund Freud, del quale diventa allieva e intima amica. Marie Bonaparte è oggi conosciuta come una delle psicoanaliste più celebri della sua epoca, affascinata dagli assassini e dedita nel suo lavoro a ricerche sulla sessualità femminile e, infine, antagonista di Lacan.
Quest’opera, pur illuminante sui retroscena degli eventi drammatici che segnarono la vita di Marie Bonaparte, non è stata scritta con lo scopo di raccontare il “piccolo miserabile ammasso dei segreti di una vita” di cui parlava Malraux. Basato su documenti originali e sul diario personale della protagonista, questo ritratto è invece il resoconto della coraggiosa battaglia di una donna alla ricerca di se stessa, di una donna che ebbe il coraggio di guardare in faccia il dramma della sua vita e che non si sgomentò mai nella rigorosa ricerca della propria verità.
“Un’atmosfera stranamente magica circonda i sogni delle nostre notti. I nostri desideri si realizzano vincendo ostacoli spaziali e temporali: nelle nostre braccia occorre l’amata reticente o lontana; malati, ritroviamo la salute; vecchi, eccoci di nuovo bambini. Il tappeto di Aladino ci trasporta attraverso il cielo; cavalchiamo il sole e le stelle; siamo eternamente giovani”.
“Solo il vero, che contiene qualcosa di eternamente e universalmente umano, è in grado di darci l’illusione di non essere incastrati nel tempo. Sia arte plastica o musica, scultura, pittura, letteratura o armonia, ci sembra sempre che l’arte parli di eternità, malgrado le modalità temporali che può rivestire”.
di Cesare Musatti
1. L’ultima Bonaparte
2. La bambina, l’oro e la morte
3. L’adolescente beffata
4. Una falsa felicità
5. L’amore, la guerra, l’altro amore
6. Fine di una vita
7. Il caso non esiste
8. Un analista, un amico
9. Il tempo delle tempeste e l’esilio australe
10. Il ritorno
11. La pace irraggiungibile
Bibliografia delle opere di Marie Bonaparte
Alberi genealogici di Marie Bonaparte e Giorgio di Grecia
Note
Célia Bertin
(1920-2014) è stata una scrittrice, giornalista, biografa, combattente della Resistenza francese e vincitrice del Prix Renaudot nel 1953. È stata premiata come Officer of the Legion of Honour e Officer of Ordre des Arts et des Lettres. Nel 1951 ha partecipato alla fondazione della rivista letteraria Roman, con Pierre de Lescure. Ha tradotto articoli dall’inglese e dall’italiano al francese e ha pubblicato numerosi articoli (su Le Figaro Literature, Arts e La Revue de Paris).
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