

L'assoluta libertà del fantastico
Un viaggio nella fantasia da Omero a Calvino
Lucilla Sergiacomo
L'assoluta libertà del fantastico
Un viaggio nella fantasia da Omero a Calvino
Lucilla Sergiacomo
Ne L’assoluta libertà del Fantastico emerge la necessità di leggere e interpretare la letteratura d’immaginazione accantonando gli schemi che ne disciplinano da troppo tempo l’appartenenza di genere, le tematiche e le modalità espressive. I tipi testuali e le regole del fantastico letterario sanciti da Todorov negli anni Settanta, e ancora oggi dominanti negli studi e nella didattica, sono infatti estremamente rigidi nell’individuazione delle componenti della letteratura fantastica, e inoltre ne collegano la fioritura alla reazione degli scrittori contro la rivoluzione industriale, con la conseguenza che l’etichetta di fantastico sarebbe da attribuire solo a testi letterari prodotti dalla fine del Settecento al primo Novecento, escludendo in tal modo le molte opere di fantasia di differenti epoche.
In questo libro, accostando e analizzando testi della letteratura italiana e di altre nazionalità appartenenti a secoli diversi, si dimostra che il fantastico in letteratura ha conservato sempre le stesse caratteristiche di allontanamento dalla "normalità", focalizzandosi sul suo aspetto irrazionale e irreale, fonte di sorpresa e paura. È quindi impossibile imbrigliare in schematismi e casellari la letteratura fantastica e prestabilirne i modelli. Nel percorso che prova questo assunto non potevano non avere un ruolo di primo piano i classici, che offrono un inesauribile repertorio di casi fantastici, e dopo la trattazione del meraviglioso cristiano e delle magiche avventure cortesi si riparte dal Medioevo per scoprire il gioco del fantastico allusivo che avanti e indietro nei secoli si sviluppa attorno alla Commedia, il testo principe sulla rappresentazione dell’aldilà nel mondo occidentale.
"L’immaginazione ha il volo dell’angelo e del lampo:
varca i mari dove noi rischiammo di naufragare,
le tenebre in cui si perdettero le nostre illusioni,
i pregiudizi in cui fu sommersa la nostra felicità."
– Alexandre Dumas padre –
"La filosofia sembra che si occupi solo della verità,
ma forse dice solo fantasie, e la letteratura sembra che si occupi
solo di fantasie, ma forse dice la verità."
– Antonio Tabucchi –
"Il senso della molteplicità delle infinite storie
che ci passano accanto è molto più vasto di ciò che può essere inventato."
– Claudio Magris –
Un originale e innovativo punto di vista sulla letteratura fantastica, capace di restituire la libertà stessa della fantasia a questo modo espressivo antico quanto l’uomo.
Lucilla Sergiacomo
di Gino Ruozzi
Introduzione
Le forme del fantastico: un modo più che un genere
Il racconto fantastico e la sconfitta della razionalità
La rigida classificazione bipartita di Todorov: fantastico “strano” e fantastico “meraviglioso”
Opinioni a confronto sulla letteratura fantastica
Fantastico e neofantastico
Capitolo 1
Fantastici classici
Tra umano e divino: il meraviglioso dell’epica omerica
Imitazione e creatività nell’Eneide virgiliana
Fantasmi che appaiono in sogno e morti viventi
Al di là degli schematismi
Su alcune funzioni dei fantasmi nei racconti fantastici
Capitolo 2
L’immaginifico Medioevo
Il meraviglioso cristiano
L’ossessione del peccato e le visioni ultraterrene
Il capolavoro della letteratura fantastica cristiana. La Commedia
La meravigliosa bruttezza di Satana
Monaci che viaggiano nell’altro mondo
Visioni del terzo mondo dell’aldilà
L’epica cristiana
La millenaria leggenda del “gurges mirabilis”
Le fantastiche avventure cortesi
Il meraviglioso esotico
Capitolo 3
Il fantastico allusivo e le “Commedie” dell’aldilà
L’aldilà musulmano nel Libro della Scala
Parodie e rifacimenti della Divina Commedia
La Commedia nei gialli contemporanei. Dante Alighieri detective
La metamorfosi dei mondi ultraterreni di Giorgio Pressburger
Il paradiso anticonvenzionale di Mark Twain
Satire sull’aldilà
L’aldilà alla rovescia di Giovanni Boccaccio e Andrea Cappellano
Capitolo 4
Che fai tu, luna, in ciel?
I primi viaggi immaginari sulla Luna. Parmenide, Cicerone, Plutarco, Luciano
Dante e la “prima stella”
La Luna di Ariosto specchio dell’insensatezza umana
“L’altro mondo” di Cyrano de Bergerac
Lo scambio di sguardo tra scienza e letteratura. La Luna di Galilei e di Keplero
L’antropocentrismo in crisi. I buffi seleniti di Edgar Allan Poe e la beffa di Richard Adams Locke
Fantascienza e profezie nei romanzi lunari di Jules Verne
Primo Levi. Il “Rapporto” dei seleniti sulla Terra
Le esatte fantasie di Leopardi e Calvino
Note
Riferimenti bibliografici
Ne L’assoluta libertà del Fantastico emerge la necessità di leggere e interpretare la letteratura d’immaginazione accantonando gli schemi che ne disciplinano da troppo tempo l’appartenenza di genere, le tematiche e le modalità espressive. I tipi testuali e le regole del fantastico letterario sanciti da Todorov negli anni Settanta, e ancora oggi dominanti negli studi e nella didattica, sono infatti estremamente rigidi nell’individuazione delle componenti della letteratura fantastica, e inoltre ne collegano la fioritura alla reazione degli scrittori contro la rivoluzione industriale, con la conseguenza che l’etichetta di fantastico sarebbe da attribuire solo a testi letterari prodotti dalla fine del Settecento al primo Novecento, escludendo in tal modo le molte opere di fantasia di differenti epoche.
In questo libro, accostando e analizzando testi della letteratura italiana e di altre nazionalità appartenenti a secoli diversi, si dimostra che il fantastico in letteratura ha conservato sempre le stesse caratteristiche di allontanamento dalla "normalità", focalizzandosi sul suo aspetto irrazionale e irreale, fonte di sorpresa e paura. È quindi impossibile imbrigliare in schematismi e casellari la letteratura fantastica e prestabilirne i modelli. Nel percorso che prova questo assunto non potevano non avere un ruolo di primo piano i classici, che offrono un inesauribile repertorio di casi fantastici, e dopo la trattazione del meraviglioso cristiano e delle magiche avventure cortesi si riparte dal Medioevo per scoprire il gioco del fantastico allusivo che avanti e indietro nei secoli si sviluppa attorno alla Commedia, il testo principe sulla rappresentazione dell’aldilà nel mondo occidentale.
"L’immaginazione ha il volo dell’angelo e del lampo:
varca i mari dove noi rischiammo di naufragare,
le tenebre in cui si perdettero le nostre illusioni,
i pregiudizi in cui fu sommersa la nostra felicità."
– Alexandre Dumas padre –
"La filosofia sembra che si occupi solo della verità,
ma forse dice solo fantasie, e la letteratura sembra che si occupi
solo di fantasie, ma forse dice la verità."
– Antonio Tabucchi –
"Il senso della molteplicità delle infinite storie
che ci passano accanto è molto più vasto di ciò che può essere inventato."
– Claudio Magris –
Un originale e innovativo punto di vista sulla letteratura fantastica, capace di restituire la libertà stessa della fantasia a questo modo espressivo antico quanto l’uomo.
di Gino Ruozzi
Introduzione
Le forme del fantastico: un modo più che un genere
Il racconto fantastico e la sconfitta della razionalità
La rigida classificazione bipartita di Todorov: fantastico “strano” e fantastico “meraviglioso”
Opinioni a confronto sulla letteratura fantastica
Fantastico e neofantastico
Capitolo 1
Fantastici classici
Tra umano e divino: il meraviglioso dell’epica omerica
Imitazione e creatività nell’Eneide virgiliana
Fantasmi che appaiono in sogno e morti viventi
Al di là degli schematismi
Su alcune funzioni dei fantasmi nei racconti fantastici
Capitolo 2
L’immaginifico Medioevo
Il meraviglioso cristiano
L’ossessione del peccato e le visioni ultraterrene
Il capolavoro della letteratura fantastica cristiana. La Commedia
La meravigliosa bruttezza di Satana
Monaci che viaggiano nell’altro mondo
Visioni del terzo mondo dell’aldilà
L’epica cristiana
La millenaria leggenda del “gurges mirabilis”
Le fantastiche avventure cortesi
Il meraviglioso esotico
Capitolo 3
Il fantastico allusivo e le “Commedie” dell’aldilà
L’aldilà musulmano nel Libro della Scala
Parodie e rifacimenti della Divina Commedia
La Commedia nei gialli contemporanei. Dante Alighieri detective
La metamorfosi dei mondi ultraterreni di Giorgio Pressburger
Il paradiso anticonvenzionale di Mark Twain
Satire sull’aldilà
L’aldilà alla rovescia di Giovanni Boccaccio e Andrea Cappellano
Capitolo 4
Che fai tu, luna, in ciel?
I primi viaggi immaginari sulla Luna. Parmenide, Cicerone, Plutarco, Luciano
Dante e la “prima stella”
La Luna di Ariosto specchio dell’insensatezza umana
“L’altro mondo” di Cyrano de Bergerac
Lo scambio di sguardo tra scienza e letteratura. La Luna di Galilei e di Keplero
L’antropocentrismo in crisi. I buffi seleniti di Edgar Allan Poe e la beffa di Richard Adams Locke
Fantascienza e profezie nei romanzi lunari di Jules Verne
Primo Levi. Il “Rapporto” dei seleniti sulla Terra
Le esatte fantasie di Leopardi e Calvino
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Riferimenti bibliografici
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