volume illustrato Collana: OL - Odoya Library Numero di collana: 190 Isbn: 978-88-6288-290-3 Pagine: 224 Formato: copertina flessibile con alette Misure: 15.5 x 21 cm Data di pubblicazione: 2015
Autore: Francesco Giubilei

Leo Longanesi

Il borghese conservatore

Francesco Giubilei

Leo Longanesi

Il borghese conservatore

Francesco Giubilei

sconto 5%
17,10€ 18,00€

Scrittore, editore, illustratore, grafico… Sintetizzare la figura di Leo Longanesi in un’unica definizione risulta impossibile. Sicuramente fu una delle più geniali e irriverenti figure del panorama culturale italiano del Novecento, un intellettuale difficilmente incasellabile in una categoria precisa.
Pungente umorista, coniò frasi e aforismi destinati a rimanere nell’immaginario collettivo. Inventore del rotocalco, scopritore di alcuni dei più importanti narratori italiani (tra cui Buzzati e Flaiano), pubblicò per la prima volta in Italia autori stranieri alla stregua di Hemingway e nel dopoguerra riuscì a coniugare il principio di editoria di progetto con le richieste del mercato. Negli ultimi anni sembra essere calata sulla sua figura una coltre di silenzio, ad eccezione di sporadiche iniziative: tipico destino riservato ai personaggi scomodi.
Perché Longanesi fu severo fustigatore dei vizi italiani e per tutta la vita non scese a compromessi rifiutando la via più semplice. Fu frondista durante il fascismo assumendo posizioni di critica – tanto che la sua rivista Omnibus fu chiusa – e alla caduta del regime, quando sarebbe stato più comodo rinnegare il proprio passato come fecero tanti intellettuali, assunse posizioni nostalgiche. In realtà la sua era una nostalgia più per la giovinezza passata che per il regime, ma nel suo sentire fascismo e gioventù coincidevano come un periodo felice, ricco di avventure. Il suo rapporto con il fascismo fu simile a quello con la borghesia: di amore e odio. In questa biografia si ripercorre la vita dell’anticonformista romagnolo analizzando la sua personalità e soffermandosi sul suo lavoro di editore e scrittore.

"Sono un conservatore in un paese in cui non c’è niente da conservare."

"Non è la libertà che manca; mancano gli uomini liberi."

"Una società fondata sul lavoro non sogna che il riposo."

"Non sono le idee che mi spaventano, ma le facce che rappresentano queste idee."

Francesco Giubilei
direttore editoriale di Historica Edizioni e Giubilei Regnani, è professore a contratto all’Università Giustino Fortunato di Benevento e presidente della Fondazione Tatarella. Docente in vari corsi di editoria, collabora con Il Giornale e ha pubblicato otto libri tradotti negli Stati Uniti, Serbia e Ungheria, l’ultimo si intitola Conservare la natura. Perché l’ambiente è un tema caro alla destra e ai conservatori (2020, Vincitore Premio Acqui Ambiente 2021).
Nel 2017 ha fondato il movimento di idee Nazione Futura, è membro del comitato scientifico di alcune fondazioni e fa parte degli Aspen Junior Fellows. Collabora con varie riviste internazionali tra cui The European Conservative e The American Conservative ed è stato inserito da Forbes tra i 100 giovani under 30 più influenti d’Italia.
Per Odoya ha già pubblicato Leo Longanesi. Il borghese conservatore (2015).
Nessun sommario presente.
Altri libri di Francesco Giubilei

Strapaese

Scrittore, editore, illustratore, grafico… Sintetizzare la figura di Leo Longanesi in un’unica definizione risulta impossibile. Sicuramente fu una delle più geniali e irriverenti figure del panorama culturale italiano del Novecento, un intellettuale difficilmente incasellabile in una categoria precisa.
Pungente umorista, coniò frasi e aforismi destinati a rimanere nell’immaginario collettivo. Inventore del rotocalco, scopritore di alcuni dei più importanti narratori italiani (tra cui Buzzati e Flaiano), pubblicò per la prima volta in Italia autori stranieri alla stregua di Hemingway e nel dopoguerra riuscì a coniugare il principio di editoria di progetto con le richieste del mercato. Negli ultimi anni sembra essere calata sulla sua figura una coltre di silenzio, ad eccezione di sporadiche iniziative: tipico destino riservato ai personaggi scomodi.
Perché Longanesi fu severo fustigatore dei vizi italiani e per tutta la vita non scese a compromessi rifiutando la via più semplice. Fu frondista durante il fascismo assumendo posizioni di critica – tanto che la sua rivista Omnibus fu chiusa – e alla caduta del regime, quando sarebbe stato più comodo rinnegare il proprio passato come fecero tanti intellettuali, assunse posizioni nostalgiche. In realtà la sua era una nostalgia più per la giovinezza passata che per il regime, ma nel suo sentire fascismo e gioventù coincidevano come un periodo felice, ricco di avventure. Il suo rapporto con il fascismo fu simile a quello con la borghesia: di amore e odio. In questa biografia si ripercorre la vita dell’anticonformista romagnolo analizzando la sua personalità e soffermandosi sul suo lavoro di editore e scrittore.

"Sono un conservatore in un paese in cui non c’è niente da conservare."

"Non è la libertà che manca; mancano gli uomini liberi."

"Una società fondata sul lavoro non sogna che il riposo."

"Non sono le idee che mi spaventano, ma le facce che rappresentano queste idee."

volume illustrato Collana: OL - Odoya Library Numero di collana: 190 Isbn: 978-88-6288-290-3 Pagine: 224 Formato: copertina flessibile con alette Misure: 15.5 x 21 cm Data di pubblicazione: 2015
Autore: Francesco Giubilei
Nessun sommario presente.
Francesco Giubilei
direttore editoriale di Historica Edizioni e Giubilei Regnani, è professore a contratto all’Università Giustino Fortunato di Benevento e presidente della Fondazione Tatarella. Docente in vari corsi di editoria, collabora con Il Giornale e ha pubblicato otto libri tradotti negli Stati Uniti, Serbia e Ungheria, l’ultimo si intitola Conservare la natura. Perché l’ambiente è un tema caro alla destra e ai conservatori (2020, Vincitore Premio Acqui Ambiente 2021).
Nel 2017 ha fondato il movimento di idee Nazione Futura, è membro del comitato scientifico di alcune fondazioni e fa parte degli Aspen Junior Fellows. Collabora con varie riviste internazionali tra cui The European Conservative e The American Conservative ed è stato inserito da Forbes tra i 100 giovani under 30 più influenti d’Italia.
Per Odoya ha già pubblicato Leo Longanesi. Il borghese conservatore (2015).
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