Catalogo Arti Letteratura L'orrore soprannaturale in letteratura
volume illustrato Collana: OL - Odoya Library Numero di collana: 517 Isbn: 978-88-6288-878-3 Pagine: 192 Formato: copertina flessibile con alette Misure: 15.5 x 21 cm Data di pubblicazione: 16/08/2024
Autore: Howard Phillips Lovecraft Cura: Marco Malvestio Traduzione: Valentina Misgur

L'orrore soprannaturale in letteratura

E altri scritti sul weird

Howard Phillips Lovecraft

L'orrore soprannaturale in letteratura

E altri scritti sul weird

Howard Phillips Lovecraft

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18,05€ 19,00€
Howard Phillips Lovecraft è uno degli autori horror più noti del XX secolo, e la sua narrativa non si è limitata a influenzare in maniera consistente il genere horror contemporaneo, tanto letterario quanto filmico, ma ha colonizzato il nostro immaginario. Questo volume raccoglie gli scritti saggistici più noti di Lovecraft corredati da un aggiornato e consistente apparato critico, mettendo in dialogo le teorie lovecraftiane con i più recenti commenti concettuali e filosofici sulla sua opera.
Nella sua opera Lovecraft ha elaborato una teoria dell’orrore fondata non sulla continuità tra l’umano e il mostruoso (come avveniva nel romanzo gotico e nelle storie di fantasmi o nelle figure del vampiro o del mostro), e dunque sul riconoscimento perturbante del familiare nello strano bensì sul radicalmente alieno.
L’horror lovecraftiano – che confina con la fantascienza – ha al centro creature così vaste e spaventose da risultare inconcepibili. Tale orrore, di matrice materialista, si fonda sulla presentazione di un’alterità radicale, l’incontro con la quale coincide con un drastico ridimensionamento dell’antropocentrismo e con il collasso del soggetto umano.

“L’opera di Lovecraft è ‘un amalgama inclassificabile di fantasy e fantascienza’, e non è sorprendente che abbia influenzato in maniera considerevole lo sviluppo successivo di entrambi i generi”.
– S.T. Joshi

“Noi camminiamo nell’oscurità insieme a fantasmi e spettri che non conosciamo e il nostro piccolo mondo si immerge ciecamente in abissi senza fondo, verso mete che non possiamo neanche concepire. Il pensiero stesso è una fusione tra credenza e capacità di intendere”.
– H.P. Lovecraft

“Sogno il giorno in cui usciranno dai flutti e stringeranno negli artigli immensi i resti dell’umanità insignificante, logorata dalle guerre... Il giorno in cui le terre sprofonderanno e il fondo oscuro dell’oceano salirà in superficie, nel pandemonio universale”.
– H.P. Lovecraft
Howard Phillips Lovecraft
(1890-1937), scrittore, poeta, critico letterario e saggista, è tra i maggiori autori di letteratura horror. Le sue opere, una contaminazione tra horror, fantascienza soft, dark fantasy e low fantasy, definibili con il termine weird fiction, hanno creato un vero e proprio genere letterario diventato punto di riferimento. Autore di numerosissimi racconti di grande successo, molte delle sue opere sono state fonte di ispirazione per artisti di tutto il mondo, nella letteratura così come nel cinema e nella musica.
Marco Malvestio
È ricercatore in Critica letteraria e Letterature comparate all’Università di Padova.
Valentina Misgur

Nata ad Alessandria nel 1970, laureata in Architettura a Genova. Vive a Bologna, dove si occupa di narrativa e progetti culturali. è stata finalista al Premio Calvino. Ha pubblicato il romanzo Trovami un giorno (Edizioni EL), vincitore del premio Il gigante delle Langhe, e diversi racconti in antologie collettive (Einaudi, Il Poligrafo, Edizioni del Loggione).

Introduzione
Una storia dell’orrore
Lovecraft teorico e l’invenzione della tradizione weird
di Marco Malvestio

L’orrore soprannaturale in letteratura
Appendice: Leggere come Lovecraft

Due saggi sul weird
Note su come scrivere narrativa weird
Qualche nota sulla narrativa interplanetaria

Dall’epistolario
Lettera a Farnsworth Wright (1927)
Lettera a Clark Ashton Smith (1930)
Howard Phillips Lovecraft è uno degli autori horror più noti del XX secolo, e la sua narrativa non si è limitata a influenzare in maniera consistente il genere horror contemporaneo, tanto letterario quanto filmico, ma ha colonizzato il nostro immaginario. Questo volume raccoglie gli scritti saggistici più noti di Lovecraft corredati da un aggiornato e consistente apparato critico, mettendo in dialogo le teorie lovecraftiane con i più recenti commenti concettuali e filosofici sulla sua opera.
Nella sua opera Lovecraft ha elaborato una teoria dell’orrore fondata non sulla continuità tra l’umano e il mostruoso (come avveniva nel romanzo gotico e nelle storie di fantasmi o nelle figure del vampiro o del mostro), e dunque sul riconoscimento perturbante del familiare nello strano bensì sul radicalmente alieno.
L’horror lovecraftiano – che confina con la fantascienza – ha al centro creature così vaste e spaventose da risultare inconcepibili. Tale orrore, di matrice materialista, si fonda sulla presentazione di un’alterità radicale, l’incontro con la quale coincide con un drastico ridimensionamento dell’antropocentrismo e con il collasso del soggetto umano.

“L’opera di Lovecraft è ‘un amalgama inclassificabile di fantasy e fantascienza’, e non è sorprendente che abbia influenzato in maniera considerevole lo sviluppo successivo di entrambi i generi”.
– S.T. Joshi

“Noi camminiamo nell’oscurità insieme a fantasmi e spettri che non conosciamo e il nostro piccolo mondo si immerge ciecamente in abissi senza fondo, verso mete che non possiamo neanche concepire. Il pensiero stesso è una fusione tra credenza e capacità di intendere”.
– H.P. Lovecraft

“Sogno il giorno in cui usciranno dai flutti e stringeranno negli artigli immensi i resti dell’umanità insignificante, logorata dalle guerre... Il giorno in cui le terre sprofonderanno e il fondo oscuro dell’oceano salirà in superficie, nel pandemonio universale”.
– H.P. Lovecraft
volume illustrato Collana: OL - Odoya Library Numero di collana: 517 Isbn: 978-88-6288-878-3 Pagine: 192 Formato: copertina flessibile con alette Misure: 15.5 x 21 cm Data di pubblicazione: 16/08/2024
Autore: Howard Phillips Lovecraft Cura: Marco Malvestio Traduzione: Valentina Misgur
Introduzione
Una storia dell’orrore
Lovecraft teorico e l’invenzione della tradizione weird
di Marco Malvestio

L’orrore soprannaturale in letteratura
Appendice: Leggere come Lovecraft

Due saggi sul weird
Note su come scrivere narrativa weird
Qualche nota sulla narrativa interplanetaria

Dall’epistolario
Lettera a Farnsworth Wright (1927)
Lettera a Clark Ashton Smith (1930)
Howard Phillips Lovecraft
(1890-1937), scrittore, poeta, critico letterario e saggista, è tra i maggiori autori di letteratura horror. Le sue opere, una contaminazione tra horror, fantascienza soft, dark fantasy e low fantasy, definibili con il termine weird fiction, hanno creato un vero e proprio genere letterario diventato punto di riferimento. Autore di numerosissimi racconti di grande successo, molte delle sue opere sono state fonte di ispirazione per artisti di tutto il mondo, nella letteratura così come nel cinema e nella musica.
Marco Malvestio
È ricercatore in Critica letteraria e Letterature comparate all’Università di Padova.
Valentina Misgur

Nata ad Alessandria nel 1970, laureata in Architettura a Genova. Vive a Bologna, dove si occupa di narrativa e progetti culturali. è stata finalista al Premio Calvino. Ha pubblicato il romanzo Trovami un giorno (Edizioni EL), vincitore del premio Il gigante delle Langhe, e diversi racconti in antologie collettive (Einaudi, Il Poligrafo, Edizioni del Loggione).

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