

Storia della Letteratura spagnola
Dalle origini al Dopoguerra
José M. Valverde Pacheco
Storia della Letteratura spagnola
Dalle origini al Dopoguerra
José M. Valverde Pacheco
La letteratura spagnola resta un po’ in disparte rispetto alla letteratura europea, coltiva le proprie forme autoctone e tenta, a scadenze varie, di rinnovarsi. Eppure, nel corso della sua storia, e particolarmente nel periodo della sua massima fortuna politica, la Spagna ha espresso alcuni nomi fondamentali sul piano letterario, sia nella poesia che nella prosa.
L’autore ci fornisce un rapido excursus all’interno dell’esperienza letteraria spagnola, partendo dall’anno Mille e arrivando al primo dopoguerra del Novecento. Dedica a ogni secolo e a ogni movimento letterario un capitolo introduttivo per poi entrare nello specifico degli autori partendo da Fray Luis de León e passando per Calderón de la Barca, da Antonio Machado a Federico García Lorca.
Con una prosa divulgativa e allo stesso tempo puntuale, l’autore ci conduce attraverso i secoli alla scoperta dei generi letterari spagnoli senza trascurare le tematiche e i contesti sociali, le singole voci e il sentire collettivo, riuscendo nel difficile compito di dare un quadro generale tra classicismo e avanguardia.
Nel libro le più belle pagine, i versi e le prose vengono citate per introdurre il lettore agli scrittori proposti: Gonzalo de Berceo, Manrique, de León, santa Teresa e san Giovanni della Croce, Cervantes, Lope e molti altri…
"Agli uomini di cuore, a coloro che si ostinano a credere nel sentimento puro.
A tutti quelli che ancora si commuovono.
Un omaggio ai grandi slanci, alle idee, ai sogni".
– Miguel de Cervantes –
"La poesia serve per nutrire quel granello di pazzia
che tutti portiamo dentro e senza il quale è imprudente vivere".
– Federico García Lorca –
José M. Valverde Pacheco
José M. Valverde Pacheco è stato un poeta, linguista, saggista e critico letterario spagnolo; lettore di spagnolo dell’università La Sapienza di Roma, in virtù di questo incarico visse a Roma per alcuni anni. È stato professore di Estetica all’Università di Barcellona, professore di Letteratura Spagnola all’Università della Virginia, e in seguito ha diretto il dipartimento di ispanistica dell’università di Trent, in Canada.
1. Caratteri generali
2. Il secolo XIII
3. Il Trecento
4. Il Romancero
5. Fine del Medioevo
6. Il Rinascimento e l’influsso italiano
7. Letteratura della conquista d’America
8. Prosa d’invenzione del secolo XVI
9. Fray Luis de León
10. La mistica. Teresa d’Avila e Giovanni della Croce
11. Cervantes e il Don Chisciotte
12. Teatro del Secolo d’Oro. Lope de Vega
13. Il teatro tra Lope e Calderón
14. Il Barocco nella lirica. Góngora e Quevedo
15. Fine del Barocco
16. Neoclassicismo e Romanticismo
17. Il romanzo nella seconda metà dell’Ottocento
18. La generazione del 1898
1. Miguel de Unamuno
19. La generazione del 1898
2. Il «modernismo»
20. La generazione del
3. I fratelli Machado
21. La generazione del 1898
4. Azorín e Baroja
22. La seconda generazione del Novecento
1. Ortega e D’Ors
23. La seconda generazione del Novecento
2. La poesia: Jiménez – La prosa narrativa
24. Poesia di «Avanguardia»
1. Lorca, Alberti, Diego Guillén
25. Poesia di «Avanguardia»
2. Salinas, Aleixandre, Dámaso Alonso, Cernuda, Miguel Hernández
26. Le tendenze dopo García Lorca
Note bibliografiche
La letteratura spagnola resta un po’ in disparte rispetto alla letteratura europea, coltiva le proprie forme autoctone e tenta, a scadenze varie, di rinnovarsi. Eppure, nel corso della sua storia, e particolarmente nel periodo della sua massima fortuna politica, la Spagna ha espresso alcuni nomi fondamentali sul piano letterario, sia nella poesia che nella prosa.
L’autore ci fornisce un rapido excursus all’interno dell’esperienza letteraria spagnola, partendo dall’anno Mille e arrivando al primo dopoguerra del Novecento. Dedica a ogni secolo e a ogni movimento letterario un capitolo introduttivo per poi entrare nello specifico degli autori partendo da Fray Luis de León e passando per Calderón de la Barca, da Antonio Machado a Federico García Lorca.
Con una prosa divulgativa e allo stesso tempo puntuale, l’autore ci conduce attraverso i secoli alla scoperta dei generi letterari spagnoli senza trascurare le tematiche e i contesti sociali, le singole voci e il sentire collettivo, riuscendo nel difficile compito di dare un quadro generale tra classicismo e avanguardia.
Nel libro le più belle pagine, i versi e le prose vengono citate per introdurre il lettore agli scrittori proposti: Gonzalo de Berceo, Manrique, de León, santa Teresa e san Giovanni della Croce, Cervantes, Lope e molti altri…
"Agli uomini di cuore, a coloro che si ostinano a credere nel sentimento puro.
A tutti quelli che ancora si commuovono.
Un omaggio ai grandi slanci, alle idee, ai sogni".
– Miguel de Cervantes –
"La poesia serve per nutrire quel granello di pazzia
che tutti portiamo dentro e senza il quale è imprudente vivere".
– Federico García Lorca –
1. Caratteri generali
2. Il secolo XIII
3. Il Trecento
4. Il Romancero
5. Fine del Medioevo
6. Il Rinascimento e l’influsso italiano
7. Letteratura della conquista d’America
8. Prosa d’invenzione del secolo XVI
9. Fray Luis de León
10. La mistica. Teresa d’Avila e Giovanni della Croce
11. Cervantes e il Don Chisciotte
12. Teatro del Secolo d’Oro. Lope de Vega
13. Il teatro tra Lope e Calderón
14. Il Barocco nella lirica. Góngora e Quevedo
15. Fine del Barocco
16. Neoclassicismo e Romanticismo
17. Il romanzo nella seconda metà dell’Ottocento
18. La generazione del 1898
1. Miguel de Unamuno
19. La generazione del 1898
2. Il «modernismo»
20. La generazione del
3. I fratelli Machado
21. La generazione del 1898
4. Azorín e Baroja
22. La seconda generazione del Novecento
1. Ortega e D’Ors
23. La seconda generazione del Novecento
2. La poesia: Jiménez – La prosa narrativa
24. Poesia di «Avanguardia»
1. Lorca, Alberti, Diego Guillén
25. Poesia di «Avanguardia»
2. Salinas, Aleixandre, Dámaso Alonso, Cernuda, Miguel Hernández
26. Le tendenze dopo García Lorca
Note bibliografiche
José M. Valverde Pacheco
José M. Valverde Pacheco è stato un poeta, linguista, saggista e critico letterario spagnolo; lettore di spagnolo dell’università La Sapienza di Roma, in virtù di questo incarico visse a Roma per alcuni anni. È stato professore di Estetica all’Università di Barcellona, professore di Letteratura Spagnola all’Università della Virginia, e in seguito ha diretto il dipartimento di ispanistica dell’università di Trent, in Canada.
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