Catalogo Arti Cinema Belli e dannati
volume illustrato Collana: OL - Odoya Library Numero di collana: 455 Isbn: 978-88-6288-724-3 Pagine: 336 Formato: copertina flessibile con alette Misure: 15.5 x 21 cm Data di pubblicazione: 15/02/2022
Autore: Luigi Luca Borrelli

Belli e dannati

Volti tragici del cinema del Novecento

Luigi Luca Borrelli

Belli e dannati

Volti tragici del cinema del Novecento

Luigi Luca Borrelli

sconto 5%
20,90€ 22,00€
L’immagine del bello e dannato ha dominato il cinema del Novecento, facendosi oggetto del desiderio e dell’emulazione delle masse. La sua fisionomia è mutata con il cambiare dei tempi, dei paesi e dei generi cinematografici, ma nell’immaginario collettivo e nella società la sua figura è rimasta impressa costantemente e ha assunto un aspetto mitico, contribuendo di fatto alla formazione della personalità di moltissimi individui.
Così il divismo di Rodolfo Valentino e Tyrone Power, due stelle dell’epoca d’oro di Hollywood, è stato differente da quello tormentato di John Garfield, che spianò la strada alla nuova generazione di Montgomery Clift, Marlon Brando e James Dean. E sempre Hollywood vide nel gallese Richard Burton una proiezione dei suoi sogni, poi proseguita in Steve McQueen, Mickey Rourke e River Phoenix, a chiudere un cerchio della storia degli Stati Uniti. In parallelo, anche i volti scolpiti dei divi europei rivaleggiarono con quelli dei colleghi d’oltreoceano: dalla tragedia italiana di Osvaldo Valenti all’aura triste di Gérard Philipe, dalla malinconia di Jean Gabin fino al glaciale distacco di Alain Delon e alla bellezza decadente di Helmut Berger.
Questo saggio si propone di indagare, attraverso un secolo di cinema, la figura del bel tenebroso – che in qualche modo la settima arte sembra ereditare dalla grande letteratura dandole un volto nuovo – anche attraverso un’analisi della società e del cinema del tempo e non senza interrogarsi sui suoi risvolti esotici e contemporanei: esiste ancora il mito del bello e dannato nel terzo millennio? Quali attori oggi possono incarnarlo?


“Se un uomo è in grado di colmare la distanza tra la vita e la morte,
se è in grado di vivere anche dopo la sua morte, allora forse è stato un grande uomo”.
– James Dean

“Il solo motivo per cui non me ne vado da Hollywood
è che non ho la forza morale di rifiutare i soldi”.
– Marlon Brando

“Mi piacerebbe conoscere i livelli infimi della vita,
come in Memorie dal sottosuolo di Dostoevskij,
vedere come sono, per poi tornare in superficie”.
– Montgomery Clift
Luigi Luca Borrelli
è nato a Milano nel 1992, ha studiato Storia e si è poi specializzato in Editoria con una tesi in Linguistica dei media. Lavora nel mondo della comunicazione digitale. Cinefilo da sempre, si è dedicato alla materia con un focus sulle cinematografie nazionali francese e statunitense, specialmente nel cinquantennio 1930-1980.
Prologo

Rodolfo Valentino
Tyrone Power
John Garfield
Gérard Philipe
Jean Gabin
Montgomery Clift
James Dean
Marlon Brando
Richard Burton
Alain Delon
Helmut Berger
Italiani
Oriente. Il bel tenebroso nel cinema “esotico”
Steve McQueen
Mickey Rourke
River Phoenix
Belli e dannati sullo schermo oggi. Cosa rimane di una grande figura del XX secolo

Bibliografia
Indice dei nomi
L’immagine del bello e dannato ha dominato il cinema del Novecento, facendosi oggetto del desiderio e dell’emulazione delle masse. La sua fisionomia è mutata con il cambiare dei tempi, dei paesi e dei generi cinematografici, ma nell’immaginario collettivo e nella società la sua figura è rimasta impressa costantemente e ha assunto un aspetto mitico, contribuendo di fatto alla formazione della personalità di moltissimi individui.
Così il divismo di Rodolfo Valentino e Tyrone Power, due stelle dell’epoca d’oro di Hollywood, è stato differente da quello tormentato di John Garfield, che spianò la strada alla nuova generazione di Montgomery Clift, Marlon Brando e James Dean. E sempre Hollywood vide nel gallese Richard Burton una proiezione dei suoi sogni, poi proseguita in Steve McQueen, Mickey Rourke e River Phoenix, a chiudere un cerchio della storia degli Stati Uniti. In parallelo, anche i volti scolpiti dei divi europei rivaleggiarono con quelli dei colleghi d’oltreoceano: dalla tragedia italiana di Osvaldo Valenti all’aura triste di Gérard Philipe, dalla malinconia di Jean Gabin fino al glaciale distacco di Alain Delon e alla bellezza decadente di Helmut Berger.
Questo saggio si propone di indagare, attraverso un secolo di cinema, la figura del bel tenebroso – che in qualche modo la settima arte sembra ereditare dalla grande letteratura dandole un volto nuovo – anche attraverso un’analisi della società e del cinema del tempo e non senza interrogarsi sui suoi risvolti esotici e contemporanei: esiste ancora il mito del bello e dannato nel terzo millennio? Quali attori oggi possono incarnarlo?


“Se un uomo è in grado di colmare la distanza tra la vita e la morte,
se è in grado di vivere anche dopo la sua morte, allora forse è stato un grande uomo”.
– James Dean

“Il solo motivo per cui non me ne vado da Hollywood
è che non ho la forza morale di rifiutare i soldi”.
– Marlon Brando

“Mi piacerebbe conoscere i livelli infimi della vita,
come in Memorie dal sottosuolo di Dostoevskij,
vedere come sono, per poi tornare in superficie”.
– Montgomery Clift
volume illustrato Collana: OL - Odoya Library Numero di collana: 455 Isbn: 978-88-6288-724-3 Pagine: 336 Formato: copertina flessibile con alette Misure: 15.5 x 21 cm Data di pubblicazione: 15/02/2022
Autore: Luigi Luca Borrelli
Prologo

Rodolfo Valentino
Tyrone Power
John Garfield
Gérard Philipe
Jean Gabin
Montgomery Clift
James Dean
Marlon Brando
Richard Burton
Alain Delon
Helmut Berger
Italiani
Oriente. Il bel tenebroso nel cinema “esotico”
Steve McQueen
Mickey Rourke
River Phoenix
Belli e dannati sullo schermo oggi. Cosa rimane di una grande figura del XX secolo

Bibliografia
Indice dei nomi
Luigi Luca Borrelli
è nato a Milano nel 1992, ha studiato Storia e si è poi specializzato in Editoria con una tesi in Linguistica dei media. Lavora nel mondo della comunicazione digitale. Cinefilo da sempre, si è dedicato alla materia con un focus sulle cinematografie nazionali francese e statunitense, specialmente nel cinquantennio 1930-1980.
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