

Henri de Toulouse-Lautrec
Lawrence Hanson, Elisabeth Hanson
Henri de Toulouse-Lautrec
Lawrence Hanson, Elisabeth Hanson
Henri de Toulouse-Lautrec, nato nel 1864 nei Pirenei francesi, sin da giovane si interessò alla pittura, allontanandosi via via dall’ambiente aristocratico e conservatore in cui viveva, probabilmente anche a causa dei problemi di salute e della malattia genetica di cui soffriva, dagli effetti molti simili al nanismo, che causò seri problemi allo sviluppo osseo delle sue gambe. Una condizione che lo portò a interessarsi alle persone ai margini della società e a raffigurare la natura umana con tratti nervosi e tormentati.
La sua ascesa come pittore fu molto rapida grazie a uno stretto rapporto con la società del tempo, che accolse la sua opera con grande stima. In poco tempo divenne uno degli illustratori e disegnatori più richiesti della capitale francese: gli furono commissionati manifesti pubblicitari per gli allestimenti teatrali, i balletti e gli spettacoli del Moulin Rouge, oltre che illustrazioni di importanti riviste dell’epoca, come quella satirica Le Rire.
Toulouse-Lautrec contribuì così a rendere popolare il linguaggio delle avanguardie artistiche di fine Ottocento e rappresentò un ponte di collegamento tra la buona società dell’epoca e la vita bohémien di ballerine, scrittori, intellettuali, cantanti e prostitute che affollavano i locali di Montmartre. I suoi disegni – stilisticamente ispirati alle stampe giapponesi ukiyo-e del periodo Edo – raccontano molti aspetti della vita parigina: la politica, i movimenti culturali, i divertimenti dei ceti popolari e la nascita di forme di intrattenimento come i café-concert e i cabaret.
Ebbe una vita dissoluta fino alla morte, giunta a soli trentasette anni a causa di alcolismo e sifilide. Questo è l’intrigante racconto della sua vita e delle sue opere.
Ho cercato di fare ciò che è vero e non ideale.
Sempre e dovunque anche il brutto ha i suoi aspetti affascinanti;
è eccitante scoprirli là dove nessuno prima li ha notati.
Ho la statura del mio nome.
– Henri de Toulouse-Lautrec –
Questo Toulouse-Lautrec è proprio uno svergognato;
egli rifiuta ogni genere di abbellimento sia nel disegno che nei colori.
Bianco, nero, rosso a grandi macchie e forme semplici, è questo il suo stile.
Non ce n’è un altro che come lui sia capace di riprodurre in modo
così perfetto i volti dei capitalisti rimbecilliti, che si siedono ai tavoli
in compagnia di puttanelle che li accarezzano per eccitarli.
Come avrebbe potuto, essendo feroce con se stesso, non esserlo con gli altri!
Nella sua opera non si trova un solo viso umano di cui
non abbia volutamente sottolineato il lato spiacevole. […]
Era un osservatore implacabile ma il suo pennello non mentiva.
– Félix Fénéon –
Lawrence Hanson
Lawrence ed Elisabeth Hanson sono tra i più prolifici biografi della Gran Bretagna. Hanno dedicato le loro ricerche alle affascinanti esistenze dei più celebri scrittori e pittori dell’Ottocento: Verlaine, Renoir, Rimbaud, Cézanne e molti altri.
Già usciti per Odoya: Vincent van Gogh e Paul Gauguin (2015).
Elisabeth Hanson
Lawrence ed Elisabeth Hanson sono tra i più prolifici biografi della Gran Bretagna.
Hanno dedicato le loro ricerche alle affascinanti esistenze dei più celebri scrittori e pittori dell’Ottocento: Verlaine, Renoir, Rimbaud, Cézanne e molti altri.
Già usciti per Odoya: Vincent van Gogh e Paul Gauguin (2015).
Altri libri di Lawrence Hanson
Altri libri di Elisabeth Hanson
Henri de Toulouse-Lautrec, nato nel 1864 nei Pirenei francesi, sin da giovane si interessò alla pittura, allontanandosi via via dall’ambiente aristocratico e conservatore in cui viveva, probabilmente anche a causa dei problemi di salute e della malattia genetica di cui soffriva, dagli effetti molti simili al nanismo, che causò seri problemi allo sviluppo osseo delle sue gambe. Una condizione che lo portò a interessarsi alle persone ai margini della società e a raffigurare la natura umana con tratti nervosi e tormentati.
La sua ascesa come pittore fu molto rapida grazie a uno stretto rapporto con la società del tempo, che accolse la sua opera con grande stima. In poco tempo divenne uno degli illustratori e disegnatori più richiesti della capitale francese: gli furono commissionati manifesti pubblicitari per gli allestimenti teatrali, i balletti e gli spettacoli del Moulin Rouge, oltre che illustrazioni di importanti riviste dell’epoca, come quella satirica Le Rire.
Toulouse-Lautrec contribuì così a rendere popolare il linguaggio delle avanguardie artistiche di fine Ottocento e rappresentò un ponte di collegamento tra la buona società dell’epoca e la vita bohémien di ballerine, scrittori, intellettuali, cantanti e prostitute che affollavano i locali di Montmartre. I suoi disegni – stilisticamente ispirati alle stampe giapponesi ukiyo-e del periodo Edo – raccontano molti aspetti della vita parigina: la politica, i movimenti culturali, i divertimenti dei ceti popolari e la nascita di forme di intrattenimento come i café-concert e i cabaret.
Ebbe una vita dissoluta fino alla morte, giunta a soli trentasette anni a causa di alcolismo e sifilide. Questo è l’intrigante racconto della sua vita e delle sue opere.
Ho cercato di fare ciò che è vero e non ideale.
Sempre e dovunque anche il brutto ha i suoi aspetti affascinanti;
è eccitante scoprirli là dove nessuno prima li ha notati.
Ho la statura del mio nome.
– Henri de Toulouse-Lautrec –
Questo Toulouse-Lautrec è proprio uno svergognato;
egli rifiuta ogni genere di abbellimento sia nel disegno che nei colori.
Bianco, nero, rosso a grandi macchie e forme semplici, è questo il suo stile.
Non ce n’è un altro che come lui sia capace di riprodurre in modo
così perfetto i volti dei capitalisti rimbecilliti, che si siedono ai tavoli
in compagnia di puttanelle che li accarezzano per eccitarli.
Come avrebbe potuto, essendo feroce con se stesso, non esserlo con gli altri!
Nella sua opera non si trova un solo viso umano di cui
non abbia volutamente sottolineato il lato spiacevole. […]
Era un osservatore implacabile ma il suo pennello non mentiva.
– Félix Fénéon –
Lawrence Hanson
Lawrence ed Elisabeth Hanson sono tra i più prolifici biografi della Gran Bretagna. Hanno dedicato le loro ricerche alle affascinanti esistenze dei più celebri scrittori e pittori dell’Ottocento: Verlaine, Renoir, Rimbaud, Cézanne e molti altri.
Già usciti per Odoya: Vincent van Gogh e Paul Gauguin (2015).
Elisabeth Hanson
Lawrence ed Elisabeth Hanson sono tra i più prolifici biografi della Gran Bretagna.
Hanno dedicato le loro ricerche alle affascinanti esistenze dei più celebri scrittori e pittori dell’Ottocento: Verlaine, Renoir, Rimbaud, Cézanne e molti altri.
Già usciti per Odoya: Vincent van Gogh e Paul Gauguin (2015).
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