I ribelli degli stadi
Una storia del movimento ultras italiano
Pierluigi Spagnolo
I ribelli degli stadi
Una storia del movimento ultras italiano
Pierluigi Spagnolo
C’è chi li etichetta come teppisti e facinorosi. E chi li dipinge come sostenitori colorati e passionali. Come i padroni violenti del calcio, oppure come gli ultimi romantici in un mondo che ha perso gran parte della sua genuinità.
Nel bene e nel male, gli ultras degli stadi hanno scritto pagine importanti nella storia del calcio italiano. Rappresentano quasi mezzo secolo di aggregazione e passione, di originalità e folklore. Purtroppo anche di episodi di teppismo e violenza.
Per cercare di comprendere cosa siano gli ultras, bisognerebbe innanzitutto abbandonare la zavorra dei pregiudizi e considerarli come un’aggregazione spontanea, trasversale ed eterogenea, con una forte connotazione ribelle e antagonista al sistema, che incarna le logiche di una dicotomia forte che filtra il mondo attraverso le lenti della contrapposizione amico/nemico.
Un multiforme insieme di uomini e donne che amano follemente una squadra e che, insieme alla squadra, amano la città che quella squadra rappresenta, la maglia e i colori che i giocatori portano addosso. Questo volume racconta e spiega il mondo delle curve italiane, mescolando le esperienze dirette con l’analisi di saggi e studi sul movimento ultras, proponendo le autorevoli opinioni di chi ha già studiato il fenomeno e mescolandole con le voci dei protagonisti. Con rigore storico e un pizzico di passione.
La nascita del tifo organizzato • Sciarpe, cori, coreografie • La conflittualità tra i tifosi
L’influenza degli hooligans • Gli ultras come sottocultura • I gruppi principali
Gemellaggi e rivalità • La politicizzazione delle curve • Slogan e striscioni leggendari
La violenza: i dati • Le leggi speciali • 2016: fuga dagli stadi
Brani e gruppi musicali di riferimento • Filmografia
Pierluigi Spagnolo
è nato a Bari nel 1977. Giornalista professionista, dal 2012 vive a Milano ed è un redattore della Gazzetta dello Sport, dopo aver lavorato al Corriere della Sera, a City e al Corriere del Mezzogiorno.
Ha frequentato le curve degli stadi di calcio per oltre vent’anni. Ha scritto il romanzo noir L’estate più piovosa di Milano (Meridiano Zero 2015) e il saggio Nel nome di Bobby Sands (L’Arco e la Corte 2016).
Con Odoya ha già pubblicato I ribelli degli stadi (2017).
Dove sono gli ultrà? Una sottocultura italiana
di Enrico Brizzi
Premessa
1. Il tifo e le origini
Gli “ultras” (prima degli ultras) • Nel Novecento • La prima vittima • Scazzottate e inseguimenti • Il ragazzino schiacciato dalla folla • Giuseppe Plaitano • Le origini del termine • La passione popolare • Il tifo come fede
2. Figli del ’68
Dalle piazze della contestazione • L’atteggiamento nuovo • I club • La Fossa dei Leoni del Milan • I primi Boys dell’Inter • Ultras doriani e granata
3. Gli anni Settanta
Le Brigate del Verona • I primi ultras del Napoli, del Genoa e della Fiorentina • Bologna e la “via Emilia” • “La partita di pallone” • Bari e il “teschio alato” • Empoli, Livorno e Parma: la provincia del tifo • La “mentalità” • La curva come luogo sociale • I primi ultras della Juventus • I bandieroni copricurva • I cori • Di spalle al campo • Le Brigate dell’Atalanta • I simboli e gli striscioni • Il “dodicesimo uomo in campo” • Le sedi dei gruppi • Gli anni di piombo • Senza controlli • La “deontologia” degli ultras • Gli ultras di Roma e Lazio • Volti coperti e bare • Settori popolari • Il campanilismo • La spinta antagonista • Tifosi di se stessi • Il calcio alla radio • La valvola di sfogo • Botte, bombe e razzi • La morte di Paparelli
4. Gli anni Ottanta
Il rogo del Ballarin • Morte al Mundialito • Vitone e Siroli: morte sul treno • Stefano Furlan • Il look del tifo • Marco Fonghessi • La tragedia dell’Heysel • Figli degli hooligans, ma differenti • Il furto del drappo nemico • Nazzareno Filippini • La liturgia • Antonio De Falchi • La molotov sul treno • Rosenthal, Winter e Ferrier • La legge 401/89 e i Daspo • «Diffidati presenti» • La conflittualità
5. Prima e dopo Italia ’90
Calciodipendenti • Il calcio moderno: dal 1993 in poi • Celestino Colombi • Addio alla Fossa dei Grifoni • Salvatore Moschella • Il periodo 1993-95 • Vincenzo “Spagna” • «Basta lame, basta infami» • Verso lo “spezzatino” • Il tifoso diventa cliente • Il calcio business • Fabio Di Maio • Slogan e striscioni leggendari • Il treno dei salernitani
6. Dal 2000 in poi
Il motorino di San Siro • Antonino Currò • La flagranza differita • Sergio Ercolano • Il “derby del bambino morto” • I gemellaggi • Paolo Scaroni • Lo scioglimento della Fossa dei Leoni • Troppo nere o troppo rosse: la politicizzazione • Biglietti nominativi e tornelli • 2007, annus horribilis • Filippo Raciti • Steward, controlli e limitazioni • Severità e “modello inglese” • Gabriele Sandri • Solidarietà bipartisan • La sottocultura e le regole • Matteo Bagnaresi • “L’assalto” al treno • La Tessera del tifoso • Lo stile casual • Genoa, via le maglie e giocatori “a rapporto” • Le curve chiuse e la “discriminazione territoriale” • Il Daspo di gruppo • Ciro Esposito • Gli iPhone e gli iFan • Tifosi finti e camouflage • 2016: fuga dagli stadi e caro biglietti • Troppo di massa per essere “sano” • «Poliziotto, primo nemico» • «Giornalista terrorista» e la criminalizzazione
7. Culture da stadio
Azionariato e calcio popolare: le curve scendono in campo • Tifare fuori dai confini • La musica delle curve • Filmografia
Riflessioni conclusive
Materiali sul fenomeno ultras e fonti consultate
Ringraziamenti
Altri libri di Pierluigi Spagnolo
C’è chi li etichetta come teppisti e facinorosi. E chi li dipinge come sostenitori colorati e passionali. Come i padroni violenti del calcio, oppure come gli ultimi romantici in un mondo che ha perso gran parte della sua genuinità.
Nel bene e nel male, gli ultras degli stadi hanno scritto pagine importanti nella storia del calcio italiano. Rappresentano quasi mezzo secolo di aggregazione e passione, di originalità e folklore. Purtroppo anche di episodi di teppismo e violenza.
Per cercare di comprendere cosa siano gli ultras, bisognerebbe innanzitutto abbandonare la zavorra dei pregiudizi e considerarli come un’aggregazione spontanea, trasversale ed eterogenea, con una forte connotazione ribelle e antagonista al sistema, che incarna le logiche di una dicotomia forte che filtra il mondo attraverso le lenti della contrapposizione amico/nemico.
Un multiforme insieme di uomini e donne che amano follemente una squadra e che, insieme alla squadra, amano la città che quella squadra rappresenta, la maglia e i colori che i giocatori portano addosso. Questo volume racconta e spiega il mondo delle curve italiane, mescolando le esperienze dirette con l’analisi di saggi e studi sul movimento ultras, proponendo le autorevoli opinioni di chi ha già studiato il fenomeno e mescolandole con le voci dei protagonisti. Con rigore storico e un pizzico di passione.
La nascita del tifo organizzato • Sciarpe, cori, coreografie • La conflittualità tra i tifosi
L’influenza degli hooligans • Gli ultras come sottocultura • I gruppi principali
Gemellaggi e rivalità • La politicizzazione delle curve • Slogan e striscioni leggendari
La violenza: i dati • Le leggi speciali • 2016: fuga dagli stadi
Brani e gruppi musicali di riferimento • Filmografia
Dove sono gli ultrà? Una sottocultura italiana
di Enrico Brizzi
Premessa
1. Il tifo e le origini
Gli “ultras” (prima degli ultras) • Nel Novecento • La prima vittima • Scazzottate e inseguimenti • Il ragazzino schiacciato dalla folla • Giuseppe Plaitano • Le origini del termine • La passione popolare • Il tifo come fede
2. Figli del ’68
Dalle piazze della contestazione • L’atteggiamento nuovo • I club • La Fossa dei Leoni del Milan • I primi Boys dell’Inter • Ultras doriani e granata
3. Gli anni Settanta
Le Brigate del Verona • I primi ultras del Napoli, del Genoa e della Fiorentina • Bologna e la “via Emilia” • “La partita di pallone” • Bari e il “teschio alato” • Empoli, Livorno e Parma: la provincia del tifo • La “mentalità” • La curva come luogo sociale • I primi ultras della Juventus • I bandieroni copricurva • I cori • Di spalle al campo • Le Brigate dell’Atalanta • I simboli e gli striscioni • Il “dodicesimo uomo in campo” • Le sedi dei gruppi • Gli anni di piombo • Senza controlli • La “deontologia” degli ultras • Gli ultras di Roma e Lazio • Volti coperti e bare • Settori popolari • Il campanilismo • La spinta antagonista • Tifosi di se stessi • Il calcio alla radio • La valvola di sfogo • Botte, bombe e razzi • La morte di Paparelli
4. Gli anni Ottanta
Il rogo del Ballarin • Morte al Mundialito • Vitone e Siroli: morte sul treno • Stefano Furlan • Il look del tifo • Marco Fonghessi • La tragedia dell’Heysel • Figli degli hooligans, ma differenti • Il furto del drappo nemico • Nazzareno Filippini • La liturgia • Antonio De Falchi • La molotov sul treno • Rosenthal, Winter e Ferrier • La legge 401/89 e i Daspo • «Diffidati presenti» • La conflittualità
5. Prima e dopo Italia ’90
Calciodipendenti • Il calcio moderno: dal 1993 in poi • Celestino Colombi • Addio alla Fossa dei Grifoni • Salvatore Moschella • Il periodo 1993-95 • Vincenzo “Spagna” • «Basta lame, basta infami» • Verso lo “spezzatino” • Il tifoso diventa cliente • Il calcio business • Fabio Di Maio • Slogan e striscioni leggendari • Il treno dei salernitani
6. Dal 2000 in poi
Il motorino di San Siro • Antonino Currò • La flagranza differita • Sergio Ercolano • Il “derby del bambino morto” • I gemellaggi • Paolo Scaroni • Lo scioglimento della Fossa dei Leoni • Troppo nere o troppo rosse: la politicizzazione • Biglietti nominativi e tornelli • 2007, annus horribilis • Filippo Raciti • Steward, controlli e limitazioni • Severità e “modello inglese” • Gabriele Sandri • Solidarietà bipartisan • La sottocultura e le regole • Matteo Bagnaresi • “L’assalto” al treno • La Tessera del tifoso • Lo stile casual • Genoa, via le maglie e giocatori “a rapporto” • Le curve chiuse e la “discriminazione territoriale” • Il Daspo di gruppo • Ciro Esposito • Gli iPhone e gli iFan • Tifosi finti e camouflage • 2016: fuga dagli stadi e caro biglietti • Troppo di massa per essere “sano” • «Poliziotto, primo nemico» • «Giornalista terrorista» e la criminalizzazione
7. Culture da stadio
Azionariato e calcio popolare: le curve scendono in campo • Tifare fuori dai confini • La musica delle curve • Filmografia
Riflessioni conclusive
Materiali sul fenomeno ultras e fonti consultate
Ringraziamenti
Pierluigi Spagnolo
è nato a Bari nel 1977. Giornalista professionista, dal 2012 vive a Milano ed è un redattore della Gazzetta dello Sport, dopo aver lavorato al Corriere della Sera, a City e al Corriere del Mezzogiorno.
Ha frequentato le curve degli stadi di calcio per oltre vent’anni. Ha scritto il romanzo noir L’estate più piovosa di Milano (Meridiano Zero 2015) e il saggio Nel nome di Bobby Sands (L’Arco e la Corte 2016).
Con Odoya ha già pubblicato I ribelli degli stadi (2017).
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